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Descrizione

La storia del Castello di Cinzano è strettamente correlata con lo sviluppo urbanistico del piccolo centro abitato. Il castello, con il lussureggiante parco, gli edifici che un tempo ne costituivano le pertinenze e la chiesa parrocchiale, costituiscono oggi un nucleo separato dal resto del paese. Questa immagine è frutto di trasformazioni iniziate intorno al 1666, quando il marchese Carlo Renato Della Chiesa decise di ampliare e abbellire il castello e di circondarlo da giardini. Fino a quel tempo infatti il castello era stato circondato dalle case del "recinto", il ricetto medioevale cinto da mura che si era sviluppato intorno alla grande torre quadrata a partire dal XI secolo. I precedenti feudatari avevano costruito ai piedi della torre un primo edificio residenziale fortificato, che comprendeva al suo interno un cortile in comunicazione con l'esterno tramite un ponte levatoio situato a sinistra dell'ingresso attuale. Solo una stretta fascia non edificata, detta dei ripari, separava questo primo nucleo del castello dalle case del ricetto. Troppo poco per una residenza seicentesca che il marchese voleva evidentemente più rappresentativa. Per questo parallelamente ai lavori di sistemazione del castello, che venne dotato di una nuova facciata in simmetria con l'antica torre e di un grande salone ricavato dalla copertura dell'antico cortile interno, iniziò l'acquisto delle case del ricetto per demolirle e ricavare spazio per i nuovi giardini. Nel completo e ricchissimo archivio della famiglia Della Chiesa, depositato oggi presso l'Archivio di Stato di Torino, sono infatti conservati alcuni disegni che documentano i successivi ingrandimenti del parco prima a ponente , poi a nord ed infine a levante del castello, che seguivano i contratti di acquisto delle case dai Cinzanesi. E' curioso notare che in alcuni casi veniva venduto da parte del 'Particolare' solo il terreno su cui era collocata la casa, i mattoni e le tegole venivano riutilizzati per costruire le nuove abitazioni che formano l'attuale paese di Cinzano. Per questo non è difficile trovare in alcune delle case dell'attuale abitato mattoni di chiara foggia tardo medioevale. All'inizio dell'800 il ramo primogenito della famiglia Della Chiesa si estinse con la morte del Marchese Enrico, le figlie vendettero il castello con tutti i possedimenti che vennero frazionati. Anche il castello fu separato dagli edifici di pertinenza e dai giardini a sud anticamente detti "della Cittadella" per l'alto muro che ancora oggi si affaccia sulla piazza. Solo nel 1872 il marchese Ludovico Della Chiesa appartenente al ramo secondogenito della famiglia riacquistò il castello, e con il contributo finanziario della moglie figlia del banchiere Weill Weiss, lo restaurò in stile neomedioevale ornandolo con una nuova merlatura copiata da quella della torre più antica, lo dotò di un nuovo ingresso a levante e di una piccola depandance per il giardiniere. Per decorare gli interni e per sistemare i giardini intervenne il conte di Ernesto di Sambuy, che in quel periodo era nel comitato promotore per la costruzione del borgo medioevale del Valentino. Mentre i lavori del 1600 avevano cercato di mascherare la struttura medioevale del castello per trasformarlo il più possibile in residenza di villeggiatura, con i lavori dell'800 il castello riacquistò un aspetto da antica fortificazione che lo caratterizza ancora oggi. Nel 1951 alla morte dell'ultimo Marchese, il castello che era stato danneggiato da cannoneggiamenti dei repubblichini di Salò durante la guerra e da anni di incuria venne venduto e pesantemente restaurato divenne prima un ristorante, poi un istituto medico pedagogico, ed infine nel 1968 fu frazionato in appartamenti. Davide Alaimo Estratto da Castelli della provincia di Torino edizioni Gribaudo.

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Dove

Vicolo Castello

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Telefono: 011 9608123
Pagina aggiornata il 20/02/2024 11:26:00

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